Scrittrice francese di origine russa (Mosca 1896 - Saint-Arnoult-en-Yvelines, Yvelines, 1970). Studiò a Mosca, dove sposò (1917) il francese A. Triolet, che seguì all'estero. Divorziata, fu a Berlino (1923), quindi a Parigi, dove (1928) si legò definitivamente a L. Aragon, che le dedicò molte liriche d'amore, condividendo con lei anche l'impegno politico nella Resistenza. Dopo alcuni libri in russo, nel 1938 pubblicò Bonsoir Thérèse, il suo primo romanzo in francese. Evocò il clima della seconda guerra mondiale e del dopoguerra (Mille regrets, 1942; Le cheval blanc, 1943; Les amants d'Avignon, 1943; Le premier accroc coûte deux cent francs, 1945, trad. it. Gli amanti di Avignone, 1948; L'inspecteur des ruines, 1948), sfumando poi il suo realismo sociale in toni più riflessivi (il trittico L'âge de nylon, 1959-63, Écoutez-voir, 1968, Le rossignol se taît à l'aube, 1970). Traduttrice dal russo, dedicò un saggio a Majakovskij, da cui sua sorella Lili, sposata a O. Brik, era stata amata (Maïakovski, 1939). In La mise en mots (1969) raccolse le riflessioni sulla propria scrittura.