ELIOSTATO
Apparecchio inventato da G. A. Borelli (v.), e che serve per inviare in una determinata direzione per un certo periodo di tempo l'immagine riflessa del sole.
È costituito, nella sua parte essenziale, da uno specchietto che viene fatto ruotare, da un movimento di orologeria, attorno ad un asse parallelo all'asse terrestre con una velocità angolare metà di quella apparente del sole. Lo specchietto non è rigidamente connesso con l'asse di rotazione, ma è collegato ad esso in modo tale da fargli assumere una qualsiasi posizione iniziale per ottenere di far cadere l'immagine in una direzione comunque scelta. I varî modelli di eliostato differiscono appunto più che altro per questo sistema di collegamento.
Gli eliostati sono molto usati particolarmente in fisica solare, poiché non è sempre possibile montare equatorialmente i delicati strumenti (v. telescopio). Essi sono poi parte essenziale dei telescopî a torre, come la torre solare di Arcetri (Firenze), in cui l'immagine dell'astro deve sempre essere osservata nello specchio dell'eliostato. Possono anche servire per seguire il moto di altri astri: in tal caso il movimento di orologeria è regolato in modo che la velocità di rotazione dello specchio risulti metà di quella apparente dell'astro considerato.
La superficie dello specchio deve essere scelta a seconda degli usi per cui deve servire: in genere è una superficie metallica (argento), o anche uno specchio comune, allorché si desideri utilizzare l'eliostato soltanto come sorgente intensa di luce.