MODIGLIANI, Elio
Viaggiatore ed etnologo, nato a Firenze il 13 giugno 1860, morto a Viareggio il 6 agosto 1932. Laureatosi in legge e provvisto di largo censo, si dedicò, anziché agli studî giuridici, a quelli naturalistici frequentando specialmente il Museo civico di scienze naturali di Genova. Un saggio della sua attività scientifica diede con l'esplorazione e con lo studio dei depositi paleontologici della Grotta di Bergeggi in Liguria. Nel 1886 intraprese un viaggio nell'arcipelago Malese e particolarmente nell'isola di Nias, nella quale soggiornò per quasi due anni, percorrendone la parte meridionale e raccogliendo larga messe di osservazioni e di materiale. Rimpatriato, espose in un grosso volume (Un viaggio a Nias, Milano 1890) i risultati dei proprî studî sulle condizioni naturali del paese percorso, accompagnandoli da ricerche storiche sull'isola, sulla lingua parlata dagl'indigeni, sulle loro leggende, ecc. L'anno stesso ripartiva per Sumatra addentrandosi nella grande isola, nonostante le difficoltà oppostegli dalle autorità olandesi, e penetrando sino al lago Toba e al paese dei Batacchi mantenutisi ancora indipendenti. Ottenutone il consenso, passò poi nella piccola isola di Engano sfuggita sino allora all'interessamento degli studiosi e vi rimase per tre mesi. Frutto di questi viaggi sono i due volumi Fra i Batacchi indipendenti (Roma 1892) e L'Isola delle Donne. Viaggio ad Engano (Milano 1894). Un quarto viaggio compì nel 1894 alle isole Mentawei, gruppo insulare interposto tra Nias ed Engano, intorno al quale non si possedevano che scarse notizie. Di questo ultimo viaggio si hanno soltanto studî parziali sulle raccolte riportate. L'ultimo suo scritto apparso poche settimane prima della morte (Appunti etnologici su Sipora [Arcipelago delle Mentavei], in Archivio per l'antropologia e l'etnologia, LXI, 1930-1931) riguarda appunto il detto gruppo insulare. Terminati i viaggi non cessò la sua attività di studioso, che si rivolse particolarmente alla paleontologia umana, nella quale appunto aveva esordito come studioso; onde presiedette alla sua origine il comitato istituito nel 1913 a Firenze per promuovere tali ricerche. Le sue ricche collezioni etnografiche riportate dai viaggi compiuti sono depositate nel Museo Nazionale di antropologia di Firenze.