EBROINO (lat. Ebroinus)
Maggiordomo merovingio del secolo VII. Compare nel regno di Neustria poco dopo la metà di quel secolo; succede nel maggiordomato ad Erkinoaldo, presso il re Clotario III. Fu dapprima maggiordomo di Austrasia e di Neustria; ma nel 660 in Austrasia divenne re Childerico II, che ebbe come maggiordomo Wulfoaldo; così ad E. rimasero solo la Neustria e la Borgogna. Lottò vivamente contro l'aristocrazia specie ecclesiastica; ma è dubbio se mirasse a rafforzare la monarchia o ad eliminare i proprî nemici. La regina madre Batilde nel 664 fu costretta a ritirarsi nell'abbazia di Chelles, ed E. spadroneggiò nello stato. Verso il 673, morto il re Clotario III, E. pretese d'imporre come re Thierry III, senza chiedere il consenso dei Grandi franchi. Allora scoppiò la ribellione, specie per opera dell'elemento borgognone, diretta dal vescovo di Autun, Leger. E., vinto, fu costretto a ritirarsi nell'abbazia di Luxeuil, mentre il suo re era chiuso a Saint-Denis. Leger governò a lato di Childerico II d'Austrasia, ma dopo alcuni anni di dominio fu costretto a sua volta a rifugiarsi a Luxeuil. Quivi la sventura riconciliò i due nemici, che insieme si unirono per ricuperare la libertà: appena liberi, furono ripresi dagli antichi odî. E., ricuperato il maggiordomato, mise a morte l'avversario, e cercò di organizzare il governo eliminando i suoi nemici. Fu ucciso nel 681 da un funzionario. L'opera di E., variamente giudicata dagli storici, rappresenta un punto importante nell'evoluzione dello stato merovingio; preparando la comparsa e il trionfo dei Pipinidi.
Bibl.: F. Dahn, Die Könige der Germanen, VII, Lipsia 1894-95; N. D. Fustel de Coulanges, Histoire des instit. politiques de l'ancienne France, Parigi 1888-1890; L. Schmidt, Gesch. der deutschen Stämme, Berlino 1909-1910.