DVB
agg. e s. m. – Sigla di Digital video broadcasting. Insieme di standard concepiti per lo sviluppo e la diffusione della televisione digitale. È suddiviso in diversi settori: DVB-S (per la ricezione e la diffusione del segnale televisivo via satellite), DVB-C (per il cavo), DVB-T (per il segnale digitale terrestre DDT, Dynamic debugging technique), DVB-M (per i segnali a microonde MMDS, Multichannel multipoint distribution service, e LMDS, Local multipoint distribution systems), DVB-I (per i programmi interattivi, tra i quali il DVB-IP deriva dalla crescente diffusione di Internet e degli accessi a banda larga). Il DVB-H è il primo standard che permette di vedere la TV digitale su un telefono cellulare UMTS (Universal mobile telecommunications system) dotato di uno schermo a colori, che da verticale diventa orizzontale e arriva a 2,4 pollici. Lo standard è stato sperimentato durante le Olimpiadi di Berlino del 2004 e successivamente in varie parti del mondo. Il primo Paese a introdurre il sistema, nel 2005, è stata l’Albania. In Italia la sperimentazione del DVB-H è stata effettuata durante le Olimpiadi invernali di Torino (2006), quindi è cominciato il servizio regolare da parte degli operatori di telefonia mobile.