disutilità In economia, termine coniato da W.S. Jevons per indicare la penosità o utilità negativa che deriva agli individui dal lavoro svolto. Nella teoria neoclassica dell’occupazione, l’offerta di lavoro è, infatti, determinata dalla condizione di uguaglianza tra utilità (marginale) dei beni che si possono acquisire con il salario guadagnato lavorando e la d. (marginale) del lavoro data dalla rinuncia al tempo libero e all’impegno da profondere nell’attività lavorativa.