Artista multimediale italiano (n. Asti 1970). Tra i più apprezzati artisti della sua generazione anche a livello internazionale, può essere avvicinato all’ambito neo-concettuale, che attualizza, utilizzando diverse tecniche anche tradizionali, dalla pittura, alla lavorazione del vetro, al disegno, alla scultura, alla fotografia e al video. Le sue opere sono caratterizzate da un’acuta rilettura di temi e icone della tradizione, dalla cultura popolare alla memoria storica più recente. I personaggi dei suoi video e fotografie spesso sono immobilizzati nei gesti ossessivi della quotidianità, trasmettendo così un senso di lentezza e precarietà. Nel 2002 con l’opera I pensatori di buchi, una serie di fotografie di buchi di diverso diametro scavati nel terreno, ha messo in luce la sua poetica, un tentativo di percezione del vuoto. Nel 2005, in occasione della sua personale alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, ha presentato La fusione della campana, una scultura realizzata in vetroresina ricoperta di catrame fuso, e Totò nudo, un’animazione digitale in cui Totò si spoglia per rimanere completamente nudo. Nel 2007 per il CAPC Musèe d’art contemporain di Bordeaux e al MAMbo di Bologna ha esposto una serie di sculture di grandi dimensioni intitolata La mamma di Boccioni in ambulanza e la fusione della campana. Presente, tra le altre manifestazioni, a Manifesta nel 2000, alla Biennale di Venezia (2003; 2013), alla 4a edizione della Biennale di Berlino (2006) e alla 43a edizione della Biennale d’arte a Basilea (2012), le sue opere sono state ospitate dalle più importanti istituzioni d’arte contemporanea internazionali. Nel 2018 l’artista ha realizzato per l’Istituto della Enciclopedia Italiana l’opera Senza titolo; più recentemente suoi lavori sono stati esposti allo Spazio Murat di Bari (2017), al Museo nazionale romano (2019), nella collettiva Sul principio di contraddizione (Torino, Galleria civica d'arte moderna e contemporanea, 2021) e al MACRO di Roma (2022).