DECKEN, Carl Claus, barone von der
Esploratore tedesco, nato il 18 agosto 1833, a Kotzau (Brandeburgo). Dopo avere per qualche tempo servito come ufficiale nell'esercito, concepì il disegno di dedicarsi all'esplorazione dell'Africa. Partito il 1° maggio 1860 da Amburgo per Zanzibar, percorse dapprima la costa prospicente con l'intenzione di raggiungere la regione dei grandi laghi e ripetutamente, nel 1861 e nel 1862, tentò l'ascensione del Kilimangiaro riuscendo a raggiungere l'altitudine di 4250 m. Deciso a trovare una nuova via per accedere nell'interno del continente, risalì il corso del Giuba sino allora affatto inesplorato organizzando una grande spedizione provvista di due battelli fluviali. Ma il Passepartout affondò nell'oltrepassare la barra del fiume, mentre il Welf riuscì a spingersi sin oltre Bardera, ove presso le cascate di Le Hele incagliò. Sceso a terra con un compagno per cercare soccorso a Bardera, il D. vi ebbe dapprima buona accoglienza. Ma nella notte (1° ottobre 1865) fu proditoriamente aggredito e ucciso ed egual sorte toccò alla maggior parte dei suoi compagni. La spedizione affidata poi dalla Principessa di Prussia al Kinzelbach per raccogliere documenti e ricordi della disgraziata spedizione non riuscì ad alcun utile risultato. Lo scafo del Welf arenato fu ritrovato dal Bòttego nell'agosto 1893 e il suo ponte emerge ancora dalle acque del Giuba. Dei viaggi del D. e delle loro risultanze scientifiche fu curata un'ampia relazione, in 4 volumi (Lipsia 1869-99) redatta da O. Kersten.