In balistica, termine riferito a calibro inferiore a quello normale. I proietti d. sono costituiti da un involucro molto leggero (di norma in leghe metalliche in alluminio o in magnesio), di calibro pari a quello della bocca da fuoco, contenente un nucleo molto pesante (in acciaio temprato o in carburo di tungsteno) di calibro alquanto minore. Il complesso risulta più leggero dei proietti normali, ed è quindi atto a essere lanciato ad alte velocità iniziali e con traiettoria molto tesa nel suo primo tratto. I proietti d. entrarono in uso durante la Seconda guerra mondiale come proietti controcarro per il loro effetto perforante contro corazze metalliche.