LAIDLER, David Ernest William
Economista inglese, nato a Tynemouth il 12 agosto 1938. Ha iniziato i suoi studi in Inghilterra presso la London School of Economics dove si è laureato nel 1959; nel 1964 ha conseguito il titolo di Doctor of Philosophy presso l'università di Chicago. La sua carriera accademica è iniziata nelle università statunitensi di Berkeley e di Standford, dov'è stato professore associato, ed è proseguita nelle università inglesi di Essex e Manchester; attualmente è professore presso l'università canadese della Western Ontario. È stato membro del comitato di redazione di alcune importanti riviste economiche, quali Review of Economic Studies e American Economic Review, e direttore delle riviste Journal of Money, Credit and Banking e Manchester School. L. ha contribuito significativamente alla formulazione e divulgazione del monetarismo, come teoria macroeconomica, in particolare durante gli anni Sessanta e Settanta.
Una sua prima area di ricerca è stata lo studio empirico della funzione della domanda di moneta. Sulla base dell'esperienza statunitense L. ha messo in evidenza l'esistenza di una relazione stabile fra la domanda di moneta e un insieme di variabili quali il tasso d'interesse (che viene visto come una misura del costo opportunità del detenere moneta), il valore reale della ricchezza non umana e il reddito permanente. In un secondo gruppo di lavori L. si è concentrato sull'analisi del fenomeno dell'inflazione nell'ambito di un modello di equilibrio macroeconomico generale, ottenuto dall'inserimento nel modello IS-LM della curva di Phillips aumentata con le aspettative. In particolare il modello consente di scindere le fluttuazioni del reddito monetario nelle due componenti di base, e cioè il livello del reddito reale e il livello dei prezzi.
L'analisi sviluppata da L., sebbene non possa essere intesa come una spiegazione comprensiva dell'origine del ciclo economico, può offrire un'utile indicazione sia del comportamento del sistema economico in una situazione di disequilibrio sia del funzionamento del meccanismo di trasmissione attraverso cui le politiche macroeconomiche influenzano il livello del reddito e quello dei prezzi.
Tra i suoi principali lavori si ricordano: The rate of interest and the demand for money: some empirical evidence, in Journal of Political Economy (1966); The definition of money: theoretical and empirical problems, in Journal of Money, Credit and Banking (1969); The demand for money: theories and evidence (1969); Inflation: a survey, in collaborazione con J.M. Parkin, in Economic Journal (1975); Essay on money and inflation (1975); The demand for money in the United States yet again, in The state of macroeconomics, a cura di K. Brunner e A.H. Meltzer (1980); Monetarist perspectives (1982); The ''buffer stock motion'' in monetary economics, in Economic Journal (1984); Il contributo dei ''nuovi classici'' alla macroeconomia, in Moneta e Credito (1986); Are perceptions of inflation rational? Some evidence from Sweden, in American Economic Review (1988); The quantity theory is always and everywhere controversial: why?, in Economic Record (1991).