Mumford, David Bryant
Matematico inglese naturalizzato statunitense, nato a Three Bridges (Sussex) l'11 giugno 1937. La sua carriera scientifica si è svolta in gran parte presso la Harvard University, dove si è laureato (1957), ha conseguito il dottorato (1961) e ha iniziato a insegnare; nel 1967 è divenuto full professor e, nel 1977, Higgins professor. Nel 1974 ha ricevuto la medaglia Fields nel corso dell'International Congress of Mathematicians di Vancouver. Dal 1975 è membro della National Academy of Sciences USA; dal 1978 honorary fellow del Tata Institute of Fundamental Research di Bombay; e dal 1991 socio straniero dell'Accademia nazionale dei Lincei. È stato eletto presidente dell'International Mathematical Union per il quadriennio 1995-99.
M. ha dato un fondamentale contributo allo sviluppo della moderna geometria algebrica, con particolare riguardo per la teoria dei moduli. A partire da una lettura geometrica della teoria degli invarianti classica, egli ha ottenuto risultati centrali sul problema dell'esistenza e della struttura delle varietà di moduli, una riformulazione algebrica globale della teoria delle funzioni theta e lo sviluppo di una teoria sistematica dei toroidal embeddings. Altri contributi sono dedicati alle superfici algebriche, con particolare riguardo per la caratterizzazione topologica delle non-singolarità di una superficie. Dagli anni Ottanta, i suoi interessi di ricerca sono mutati in direzione della pattern theory; in questo settore si è occupato della costruzione e della stima di modelli probabilistici dei fenomeni di percezione visuale.
Opere principali: Geometric invariant theory (1965; 1982² riv. con J. Fogarty; 1994³ riv. con J. Fogarty e F. Kirwan); Lectures on curves on an algebraic surface (1966); Abelian varieties (1970); Toroidal embeddings (1973, in collab. con G. Kempf, F. Knudsen, B. Saint-Donat); Curves and their Jacobians (1975); Algebraic geometry, I: Complex projective varieties (1976); Stability of projective varieties (1977); Tata lectures on theta (part 1st, 1982; 2nd, 1983; 3rd, 1991; in collab. con C. Musili et al.); The red book of varieties and schemes (1988; ed. orig. mimeografata, 1967); Filtering, segmentation, and depth (1993, in collab. con M. Nitzberg, T. Shiota).
bibliografia
J. Tate, The work of David Mumford, in Proceedings of the International congress of mathematicians, Vancouver 1974, ed. R.D. James, Vancouver 1975, pp. 11-15.
Mumford, David Briant, in McGraw-Hill modern scientists and engineers, 3 voll., New York 1980, 2° vol., pp. 338-39.
Si veda inoltre Autobiography of David Mumford, in Fields medallists lectures, ed. M. Atiyah, D. Iagolnitzer, Singapore 1997, pp. 225 e segg.