Franceschini, Dario. – Uomo politico italiano (n. Ferrara 1958). Laureato in giurisprudenza presso l’univ. di Ferrara, fin dalla prima giovinezza ha militato nella Democrazia cristiana, diventandone delegato provinciale. Tra i fondatori del partito La Margherita, ha ottenuto il seggio di deputato alle elezioni del 2001. Dopo le elezioni del 2006 è diventato presidente del gruppo parlamentare L’Ulivo presso la Camera dei deputati. Rieletto deputato nelle successive legislature tra le fila del Partito democratico fino al 2022 quando è stato eletto in Senato, in occasione dell’Assemblea nazionale del PD (21 febbr. 2009) è stato eletto segretario nazionale, carica che ha mantenuto fino all’ott. 2009. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è stato ministro per i Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo del governo Letta, è stato ministro per i Beni, le attività culturali e il turismo del governo Renzi, carica in cui è stato riconfermato anche nel governo Gentiloni. Dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 è stato ministro dello stesso dicastero del secondo governo Conte, dallo stesso giorno al 22 ottobre 2022 è stato ministro della Cultura del governo Draghi. Alla sua attività politica ha affiancato quella letteraria, rivelandosi buon narratore in romanzi quali Nelle vene quell'acqua d'argento (2006), La follia improvvisa di Ignazio Rando (2007), Daccapo (2011) e Mestieri immateriali di Sebastiano Delgado (2013), e nella raccolta di racconti Disadorna (2017). Nel 2022 l'uomo politico ha pubblicato il saggio Con la cultura non si mangia?.