Scrittore (Tufo 1920 - Roma 1989). Dalla sua professione di magistrato trasse motivi e ispirazione per una narrativa a metà fra la testimonianza e l'invenzione, che nelle forme prevalenti del diario o del dialogo, e in un'aria talora di suspense, in cui la sensibilità morale diviene forza drammatica, riflette il travaglio della sua coscienza nelle alternative del giudizio, nelle spirali di una ricerca di risposte a supremi perché. Opere principali: L'ulivo nella sabbia (1951); Diario di un giudice (1955), la più famosa; La strada della perfezione (1959); L'odore dei cattolici (1963); I bianchi e i neri (1965); Voci di Vallea (1969); Tre storie di teatro (1972). Postumo è uscito il romanzo La sera del concerto (1991).