CURZON of Kedleston, lord George Nathaniel
Uomo politico nato a Kedleston (Derbyshire) l'11 gennaio 1859, morto a Londra il 20 maggio 1925. Fu ben presto una delle speranze del partito conservatore e, venticinquenne, fu scelto dal marchese di Salisbury come suo segretario particolare. Nel 1886 fu eletto membro della Camera dei comuni, e, subito consacratosi allo studio delle questioni coloniali, compì varî viaggi che contribuirono a fargli affidare, nel 1891, l'ufficio di segretario per l'India che tenne per un biennio. Appartengono a questo periodo d'intensa attività del giovane lord i tre suoi volumi: Russia in Central Asia, pubblicato nel 1889, Persia and the Persian questions (1892) e Problems of the Far East (1894). Dal 1895 al 1898 il C. tenne la carica di segretario degli Affari esteri, che lasciò solo per assumere quella di governatore generale dell'India. Ebbe tale ufficio nel 1899, all'indomani della minacciosa rivolta delle tribù di frontiera scoppiata nel 1897, e durante un memorabile governo, durato cinque anni, compì grandi riforme amministrative. Il C. si preoccupava assai della minaccia di espansione russa nell'India e per predisporre le difese si recò nel golfo Persico, mentre poi spediva una missione nel Tibet d'accordo con la Cina, riuscendo nel 1904 ad occupare Lhasa.
Nel 1903, per l'incoronazione di Edoardo VII a imperatore delle Indie, il C. presiedette alla grande adunata (durbar) dei principi indiani a Delhi. Nel 1925 acuitesi le differenze di vedute col Kitchener, comandante in capo delle truppe, il C. lasciò il governo delle Indie. Rimpatriato, fu eletto cancelliere dell'università di Oxford, e, nominato dai suoi colleghi della paria irlandese pari rappresentativo, combatté nella camera alta il governo liberale. All'incoronazione del re Giorgio V, il C. ebbe il titolo di conte nella paria britannica. A tutela della dignità della camera dei lord sulla quale pendeva la minaccia di una copiosa creazione di nuovi pari sufficiente a spostare la maggioranza, il C. consigliò i colleghi di astenersi da una ulteriore resistenza al bill già votato dai Comuni per regolare i rapporti delle due camere.
Scoppiata la guerra mondiale, lord C. partecipò nel 1915 al gabinetto di coalizione di cui l'Asquith conservava la presidenza. Fu tra i promotori della costituzione di un ministero delle munizioni e fu chiamato a far parte del ristretto comitato di guerra formato in seno al gabinetto. Quando Lloyd George divenne primo ministro, il C. fu scelto a leader della maggioranza nella camera dei lord e all'indomani della firma del trattato di Versailles fu chiamato a sostituire nel dicastero degli Affari esteri il Balfour. Conservò questo portafoglio nel nuovo gabinetto formato nel 1922 dai soli conservatori sotto la presidenza di Bonar Law. In tale qualità presiedette alla conferenza di Losanna che regolò i rapporti dell'occidente con Mustafà Kemal, arbitro ormai della politica ottomana. Sempre attento osservatore dei pericoli incombenti dal nord sugl'Inglesi, il C. riuscì a frenare la propaganda sovietica nella Persia e nell'Afghānistān. Si trasse volonterosamente da canto per permettere al Baldwin di assumere la presidenza del gabinetto nel 1923 e si sacrificò pure di fronte a Sir Austen Chamberlain, allorché fu ad esso affidato il ministero degli Esteri nel secondo gabinetto Baldwin, che ritornò al potere nell'autunno del 1924. Il C. era stato insignito nel 1921 di un titolo marchionale. Dopo la sua morte fu pubblicato il suo volume: British Government in India.
Bibl.: Lord Ronaldshay, Life of Lord Curzon, voll. 3, Londra 1928; Lovat Fraser, India under Curzon and AFter, Londra 1911.