CORAZZIERE (fr. cuirassier; sp. coracero; ted Kürassier; ingl. cuirassier)
Soldato armato di corazza.
Le corazze succedettero agli uomini d'armi del Medioevo sul finire del sec. XVI e continuarono durante il XVII, costituendo la cavalleria pesante, atta a debellare l'avversario più con l'urto che con le armi. Avevano per armi difensive: celata, corazza a botta di pistola, spallacci, bracciali, manopole, fiancali e cosciali a coda di gambero, con ginocchietti, e per armi offensive avevano: spada e due lunghe pistole a ruota. Più tardi la celata fu sostituita dall'elmo, le pistole lunghe da altre corte, e la spada dallo spadone. Le corazze, così modificate, si chiamarono corazzieri. L'esercito toscano, al principio del sec. XVIII, contava due compagnie: la colonnella delle corazze di Pisa e la compagnia delle corazze di Pistoia. Fino al tempo di Tommaso di Savoia (1591-1625) anche in Piemonte v'era un corpo di corazze.
In Italia i corazzieri sono le guardie del re, e la loro qualifica regolamentare è quella di "Carabinieri guardie del Re". I corazzieri provengono dalle guardie del corpo soppresse nel 1867. Nel 1868 fu costituito uno squadrone di carabinieri reali a cavallo che servì di scorta d'onore in occasione dell'ingresso in Firenze della principessa Margherita di Savoia per il matrimonio con il principe ereditario Umberto; quello squadrone originò la guardia odierna. I corazzieri costituiscono uno squadrone di cento uomini (donde il nome di cento guardie dato allo squadrone stesso), scelti fra i carabinieri reali che si distinguano per disciplina e buona condotta e che abbiano statura non inferiore a metri 1,82. Le divise dei corazzieri sono varie secondo il servizio che essi prestano: di caserma o di guardia comune o di parata, e se in guarnigione o in campo. La divisa di grande uniforme consiste in un elmo argentato con fregio sul davanti (stemma sabaudo), sottogola e cimiero dorati, pennacchietto rosso di piume a sinistra e lunga coda di crine che scende sulla schiena; tunica nera con sovramessa corazzina d'acciaio che porta nel mezzo un fregio (una stella a cinque punte raggiata) d'oro; spallini bianchi, guanti bianchi con alto bracciale di cuoio bianco; pantaloni a coscia, di pelle bianca, e lunghi stivali di pelle lucida salenti fino al disopra del ginocchio. L'ufficiale porta alla vita la sciarpa di servizio azzurra.