CONDUCTUS (lat. di significato incerto; fr. conduit)
È una delle forme del discanto (v.), e cioè, nei secoli XII-XIII, un canto sacro o profano da una a quattro voci, costruito su una parte di tenore (v.) non presa dal canto gregoriano (quindi senza canto fermo), con testo di solito in versi. Le voci pronunciano le parole concordemente, cantando melodie di andamento ritmico tra loro simile (non contrastante come nel mottetto), e d'una certa somiglianza di carattere. Per es. se il tenore è sillabico, sillabano anche le altre voci; le quali invece in certa misura vocalizzano se vocalizza il tenore. Il conductus si può ritenere dunque il primo tipo di composizione polifonica omogenea (in opposizione al mottetto tipicamente eterogeneo).
Bibl.: F. Ludwig, Die geistliche nichtliturgische und weltliche u. s. w. Musik des Mittelalters u. s. w., in G. Adler, Handbuch der Musikgesch., 1924; J. Handschin, Notizen über die Notre Dame Conductus, 1925.