COMEDONE (dal lat. comedo, -ōnis "mangione"; fr. comedo; sp. comedón; ted. Mitesser, Finne; ingl. comedo)
Minuscolo ammasso molliccio, untuoso, incassato nell'infundibolo dell'orifizio pilosebaceo, da cui fuoriesce per compressione in forma d'un piccolo cilindro giallognolo con l'estremità esterna nera, paragonabile a un vermiciattolo. Esso rappresenta il filamento di sebo normale abnormemente ingrossato. È costituito al centro di sebo, alla periferia di strati cornei (eleidina), e può raggiungere dimensioni notevoli. I comedoni occupano sedi particolari, come il viso, il dorso, il petto, le spalle, ecc. Spesso contengono un parassita, il Demodex folliculorum. Accompagnano spessissimo l'acne vulgaris, dove, se si manifestano da soli, costituiscono la cosiddetta acne punctata. S'estirpano comprimendoli fra due dita, o col sussidio di speciali apparecchi (ted. Comedonenquetscher).