Nel Medioevo, censo in denaro o in natura, imposto ai servi della gleba al raggiungimento di una certa età e pagabile ordinariamente in un dato giorno dell’anno e straordinariamente in occasione di avvenimenti della famiglia del signore. Il termine fu usato anche nell’età moderna per indicare tributi, per lo più ordinari, in particolare l’imposta sui terreni. C. o dadia si chiamava un’imposta fondiaria, in vigore nel 17° sec., nei territori veneti al di qua del Mincio, mentre in quelli al di là era in vigore la corrispondente taglia ducale.