CLAUDIANO Mamerto (Claudianus Mamertus)
Prete della chiesa di Vienna, morto tra il 473 e il 474, fratello e collaboratore di S. Mamerto, vescovo della stessa città. È noto soprattutto per il suo trattato De statu animae, diretto a confutare uno scritto di Fausto di Riez, in cui si sosteneva il concetto della corporeità, almeno relativa, dell'anima. Difendendo l'idea della sua incorporeità, Claudiano Mamerto si vale largamente di motivi già proprî del pensiero antico ma fondendoli in una sintesi non priva di originale vigore, per il risalto che vi è dato alla funzione propriamente spirituale, conoscitiva ed etica, dell'anima, unica e onnipresente in ogni parte e attività dell'organismo. Di lui ci è anche rimasta una lettera all'amico Sidonio Apollinare, e un'altra a un Sapaudo insegnante di retorica a Vienna, dove sono interessanti le espressioni di rammarico per la decadenza della cultura classica e d'incitamento per un ritorno allo studio degli scrittori più antichi.
Edizione critica degli scritti di C. M. a cura di A. Engelbrecht, nel Corpus script. eccles. latin., XI, Vienna 1885.
Bibl.: R. de la Broise, M. Claudiani vita eiusque doctrina de anima hominis, Parigi 1890; F. Zimmermann, Des C. M. Schrift "De statu animae libri tres", in Divus Thomas, I (1914), pp. 238-56, 332-68, 440-95.