LANCELOT, Claude
Grammatico, nato a Parigi nel 1615, morto a Quimperlé nel 1695. Fu uno dei più attivi riformatori dell'insegnamento di Port-Royal e per gran parte della sua vita si occupò delle scuole gianseniste. Discepolo dell'Abate di Saint-Cyran, ne scrisse i Mémoires (Utrecht 1738, voll. 2), interessanti anche per l'ambiente e la vita di Port-Royal.
D'intelligenza linguistica chiara e ordinata, il L. fu tra i primi a sostituire nei suoi manuali il francese al latino, con cui era stata trattata fin allora la grammatica. Le sue opere sono dirette all'insegnamento pratico, ma vi si afferma una lucida mentalità metodica. Incominciò con la Nouvelle méthode pour apprendre la langue latine (1644) e continuò, con lo stesso sistema e con titolo analogo, per la lingua greca (1655; Jardin des racines grecques, 1657), per quella italiana (1660) e per la spagnola (1660), con introduzioni di carattere storico. La sua Grammaire générale et raisonnée (1660), condotta con il razionalismo, le idee e la collaborazione di Nicole e d'Arnauld, è quella che rappresenta la dottrina grammaticale di Port-Royal e servì di modello per più d'un secolo.