Organo flessibile di trasmissione in forma di nastro chiuso, di spessore, larghezza e costituzione variabili a seconda degli usi.
Molto usate sono le c. piatte (fig. 1A), che servono a trasmettere il moto tra alberi paralleli o sghembi muniti di pulegge. Possono essere di cuoio o di gomma elastica vulcanizzata. La chiusura delle c. di cuoio è effettuata con una giuntura; le c. di tessuto semplici o gommate invece sono già chiuse nel corso della stessa tessitura. Più diffuse, specie per la trasmissione di piccole e medie potenze, sono le c. a sezione trapezoidale (fig. 1B, C), che corrono entro pulegge a gola o a V. Sono costituite generalmente da materiali plastici o strati di tessuti gommati e sono spesso rinforzate internamente con anime di corda, nailon o fili di acciaio. Ad anello chiuso, senza alcuna giunzione, possono trasmettere notevoli sforzi grazie all’attrito che si sviluppa tra i fianchi delle c. e le pareti laterali delle gole. Presentano notevoli vantaggi, fra i quali la possibilità di trasmettere il moto fra alberi a piccola distanza, la dolcezza e la silenziosità della trasmissione, l’assenza di vibrazioni e la possibilità di avere grandi rapporti di trasmissione. In particolari tipi di c., dette c. dentate (fig. 1D), la trasmissione avviene invece come in una catena, essendo c. e puleggia provviste di denti di accoppiamento. Esistono c. dentate doppie, costituite cioè da due serie di denti, sia del tipo illustrato in fig. 1D, ottenute in tal caso riportando anche sulla superficie esterna denti identici a quelli interni, sia del tipo a denti laterali (fig. 2). Tali c. permettono di ripartire la potenza su due ruote dentate, una interna e l’altra esterna.