MORLEY, Christopher
Scrittore americano, nato a Haverford, Pa., il 5 maggio 1890. Compiuti gli studî, entrò nel giornalismo, in cui è tuttora attivo dando nello stesso tempo una delle più copiose produzioni della letteratura contemporanea negli Stati Uniti.
Si è provato nella poesia: The eighth sin, 1912; Songs for a little house, 1917; The rocking horse, 1919; Hide and seek, 1920; Chimneysmoke, 1921; Parsons' pleasure, 1923; Toulemonde, 1928; The middle kingdom, 1944; Spirit level, 1946; nel teatro: One act plays, 1924; nel romanzo: Parnassus on wheels, 1917; The haunted book shop, 1919; Kathleen, 1920; Where the blue begins, 1922; Thunder on the left, 1925, trad. ital., Milano 1940; Rudolph and Amina, 1930; Swiss family Manhattan, 1932; The Trojan horse, 1937, trad. ital., Milano 1941; Kitty Foyle, 1939, trad. ital., Milano 1946, ecc.; nel saggio e nel bozzetto (una dozzina di volumi) e nei libri di viaggio. In così vasta produzione abbondano le opere di scarso valore. Le sue affermazioni migliori sono nella narrativa, dove indulge a toni grotteschi o macabri (come in Where the blue begins e Thunder on the left) o crea tipi, come la cosiddetta "white collar girl" di Kitty Foyle. Ugualmente bene è riuscito nel saggio e nel bozzetto a sfondo personale, dove mostra vivo senso letterario e pronta comunicativa.
Bibl.: Per un elenco sistematico delle molte opere, si veda F.B. Millett, Contemporary American Authors, New York 1944, s. v.