Nūsslein-Volhard, Christiane
Biologa tedesca, nata a Magdeburgo il 20 ottobre 1942. Dopo aver conseguito nel 1973 il Ph.D. in biologia presso la Eberhard-Karls-Universität di Tubinga, ha lavorato nella stessa città presso il Max-Plank-Institut, del quale dirige il dipartimento di Genetica dal 1990. Ha anche diretto l'European Molecular Biology Laboratory (EMBL) di Heidelberg (1978-80). Nel 1995 le è stato conferito il premio Nobel per la fisiologia o la medicina, insieme a E.B. Lewis e a E.F. Wieschaus, per i suoi studi sui geni cosiddetti omeotici, che hanno un ruolo importante nello sviluppo di Drosophila melanogaster.
La rilevanza delle sue ricerche è enorme, sia per l'importanza della determinazione dei processi di sviluppo in uno degli organismi meglio conosciuti dal punto di vista genetico, sia perché analoghi di tali geni sono stati trovati in altre specie, persino nell'uomo. Con i suoi studi di clonazione e di sequenziamento di geni, la N.-V. ha dimostrato l'importanza dei geni omeotici nelle fasi iniziali dello sviluppo dell'embrione umano; le funzioni di tali geni includono la formazione dell'asse del corpo, la polarità dell'embrione, la segmentazione del corpo e la specializzazione dei singoli segmenti nei diversi organi. Mutazioni di questi geni sono causa di aborti spontanei che si manifestano nella donna e di circa il 40% delle malformazioni congenite.
La N.-V. è autrice di numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui: Genetic dissection of the retinotectal projection, in Development, 1996, 123, pp. 415-25 (in collab. con H. Baier, S. Klostermann, R.O. Karlstrom et al.); Mutations in zebrafish genes affecting the formation of the boundary between midbrain and hinbrain, in Development, 1996, 123, pp. 179-90 (in collab. con M. Brand, C.-P. Heisenberg, Y.-J. Jiang et al.); A sponge-like structure involved in the association of maternal products during Drosophila oogenesis, in Journal of cell biology, 1997, 139, pp. 817-29 (in collab. con M. Willsch-Bräuninger, H. Schwarz); Genetic analysis of vertebrate sensory hair cell mechanosensation: the zebrafish circler mutants, in Neuron, 1998, 20, pp. 271-83 (in collab. con T. Nicolson, A. Rüsch, R.W. Friedric et al.).