Scrittore e pastore inglese (Holne, Devonshire, 1819 - Eversley, Hampshire, 1875). Efficace divulgatore del socialismo cristiano, la sua ricca umanità e il suo romantico amore per la natura (fu studioso appassionato delle scienze naturali) infusero calore e colore alle sue prediche e ai suoi sermoni. Le molteplici attività di parroco, predicatore e scrittore egli cercò di fondere nella sua opera narrativa, che rappresentò la sua vocazione più autentica, e nella quale tentò di dar forma artistica ai problemi che lo interessavano. Dell'epoca vittoriana K. espresse felicemente lo spirito epico e avventuroso in Westward Ho! (1855), che narra avventure marinare dell'epoca elisabettiana, ed è fra le sue opere migliori; sono inoltre da ricordare il poemetto Andromeda (1858) e alcune brevi ballate spesso eccellenti.
Compì gli studi al King's College di Londra, poi a Cambridge. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne nel 1842 la curia di Eversley; nel 1859 divenne cappellano della regina Vittoria, ebbe nel 1869 un canonicato a Chester e lo mutò nel 1873 con uno a Westminster. S'interessò presto ai problemi sociali del tempo, e divenne uno dei rappresentanti più attivi e radicali di quel socialismo cristiano che faceva capo a F. D. Maurice e che si proponeva come fine immediato il miglioramento delle classi operaie. Nel 1860 fu nominato professore di storia moderna a Cambridge, ma nel 1869 si dimise. Negli ultimi anni, sempre avverso al cattolicesimo, diventò più conservatore e scettico.
Le sue prime opere rispecchiano il suo impegno missionario e hanno un tono entusiastico e predicatorio: così il dramma The saint's tragedy (1848), e i romanzi Yeast, a problem (1849) e Alton Locke (1850). Negli anni successivi, la corrente conservatrice dell'anglicanesimo, che convergerà nel movimento di Oxford, tocca anche K., in cui si fa chiara un'improvvisa passione storica di cui è testimonianza Hypathia (1851), un romanzo ambientato nella Alessandria del 5º secolo sullo sfondo del conflitto tra grecità e cristianesimo. Contro il crescente, e poi aperto, cattolicesimo di J. H. Newman, K., che nel 1857 in Two years ago aveva riconvalidato una certa fedeltà agli antichi programmi sociali, incitato da J. A. Froude e E. B. Pusey, attaccherà violentemente il "medievalismo" e la conversione del futuro cardinale Newman, costringendolo a replicare con la celebrata Apologia pro vita sua (1864). Frattanto K. aveva scritto il suo romanzo migliore, Westward Ho!, racconto di avventura marinara ambientato all'epoca elisabettiana. At last (1871), relazione d'un suo viaggio nelle Indie Occidentali, conserva alcune delle sue pagine letterariamente più felici. K. scrisse anche libri per l'infanzia (si ricorda The water-babies, 1863) e liriche (fra le migliori Andromeda).
Il fratello, George Henry (Barnack, Northamptonshire, 1827 - Cambridge 1892), viaggiatore, scrittore e medico, fu accompagnatore di illustri malati in numerosi viaggi in ogni parte del mondo, tra cui uno nella Polinesia (1867-70) con il conte di Pembroke (South sea bubbles by the earl and the doctor, 1872). Le sue descrizioni dei paesi visitati gli diedero vasta notorietà. n La figlia di George Henry, Mary Henrietta (Islington 1862 - Simonstown 1900), viaggiatrice ed etnologa, compì ripetute spedizioni in Africa, esplorando regioni allora sconosciute. Scrisse Travels in West Africa (1897) e altri libri di memorie.