Regista e autore teatrale italiano (n. Gargnano 1952). Ha iniziato l'attività teatrale nei primi anni Ottanta fondando un teatro nella propria città natale; successivamente è stato molto attivo nei paesi di lingua tedesca. Particolarmente attento alla messa in scena e alle potenzialità del linguaggio, ha dimostrato particolare sensibilità per la drammaturgia contemporanea europea. Dal 1996 è direttore artistico del Centro teatrale bresciano.
Dopo studi di filosofia, fondò in collaborazione con il fratello Daniele (1951-1990), scenografo e architetto, il Teatro dell'acqua, per il quale realizzò fra l'altro Paesaggio con Barbablù di L. Tieck (1984). Regista analitico, attento a valorizzare le potenzialità espressive della lingua, capace di creare immagini di forte astrazione visuale, ha allestito numerose opere liriche e spettacoli nei paesi di lingua tedesca (Kätchen von Heilbronn, 1988; Enrico IV, 1989; Aspettando Godot, 1991). Con Torquato Tasso (1986), La morte di Empedocle (1987), Clavigo (1988), ha approfondito la lettura dei classici e dei romantici tedeschi, affrontando il tema del rapporto fra intellettuale e potere. Successivamente è stato attivo anche in Italia realizzando numerose regie (Donna Rosita nubile ,1996; Il nuovo inquilino, 2000; Erano tutti miei figli, 2002; La casa di Bernarda Alba, 2005 ). È anche traduttore (di Goethe, Hölderlin, Trakl, Rilke) e poeta (Stella di cenere, 1994; Ardore infermo: 1990-1999, 2004). È autore di testi teatrali sospesi fra cronaca e ricerca esistenziale (Fratelli d'estate, 1992; Tra gli infiniti punti di un segmento, 1995; Festa d'anime, 1996; Il giorno delle parole degli altri, 2000); tra le ultime opere la trilogia Fotografia di una stanza (2005), Il mio amico Baggio (2006), La badante (2007), percorsa da una riflessione poetica sui temi dell'immigrazione e del lavoro, e la raccolta Al ritmo dell'assenza. Poesie 2011-2015 (2020).