CELLES
Centro del Belgio (prov. Namur) posto in una vallata tributaria della Mosa, nel Condroz, non lontano da Dinant.C. raggruppa le sue case intorno alla chiesa dedicata a s. Adelino, che, ritiratosi qui alla fine del sec. 7°, diede vita a una fondazione monastica, cui nel sec. 10° subentrò un collegio di canonici. La chiesa di Saint-Hadelin, costruita alla metà del sec. 11°, costituiva il luogo di culto dei canonici ma anche la meta di assidui pellegrinaggi e il centro della comunità parrocchiale.Omogenea e quasi intatta, essa rappresenta oggi un notevole esempio degli edifici che nell'architettura romanica mosana dell'antica diocesi di Liegi costituiscono la fascia intermedia fra le grandi cattedrali e abbaziali imperiali e le modeste costruzioni parrocchiali. La sua pianta - trascrizione delle funzioni dell'edificio in volumi e spazi -, identica a quella delle chiese di Hastière e di Ciney, è a tale riguardo esemplare: presenta un avancorpo occidentale composto da una torre quadrata fiancheggiata da due torrette scalari semicircolari, un corpo longitudinale a tre navate di cinque campate su pilastri, un basso transetto poco sporgente, comune alle chiese canonicali e monastiche del Romanico mosano, e un coro chiuso da un'abside semicircolare fiancheggiata da due absidiole e due cripte, una sotto il coro e l'altra sotto la torre. All'interno della torre occidentale, sormontante la cripta a nove campate con volte a crociera e in parte rimaneggiata nel 1590, si sovrappongono un livello terreno e una tribuna aperti sulla navata da un'arcata a tutto sesto; voltata a crociera, la campata del pianoterra è limitata da arcate a tutto sesto su pilastri.A parte la torre, l'edificio, interamente in conci di pietra calcarea, è ritmato dalla successione di finestre a tutto sesto incorniciate da archi ciechi su lesene. All'interno, cui si accede da ingressi laterali, le navate e il transetto, coperti da un soffitto piano, presentano una serie di pilastri quadrati o cruciformi - con cornici d'imposta a profilo smussato - che conducono le arcate a tutto sesto fino alla crociera, ampiamente aperta da un arco-diaframma e arcate laterali più larghe. Innestati sul transetto, il coro e le absidiole sono coperti con volta a botte a tutto sesto chiusa da un semicatino. Sottostante al coro e a una porzione sopraelevata della crociera, la cripta orientale consta di nove campate coperte da volte a crociera su doubleaux e formerets retti da pilastri quadrati e con cornici smussate. Nell'arredo, vanno segnalati i bellissimi stalli gotici del sec. 13°, fra i più antichi del Belgio.
Bibl.: L.F. Genicot, Les églises romanes du pays mosan, Liège 1970; J. Lafontaine-Dosogne, Expressions artistiques du culte de Saint Hadelin, Liège 1970; J. Mertens, Sondages archéologiques dans l'église romane à Celles (Namur), in Mélanges d'archéologie et d'histoire de l'art offerts au Professeur Jacques Lavalleye, Louvain 1970, pp. 169-190; L.F. Genicot, Les églises mosanes du XIe siècle, I, Architecture et société (Recueil de travaux d'histoire et de philologie, 48), Louvain 1972.P. Scherer