CASTILLO y SAAVEDRA, Antonio del
Nacque a Cordova nel 1603, figlio del pittore Agostino, morì nel 1667. Nel 1626, si trasferì a Siviglia in compagnia di José de Sorabia ed entrò nello studio di Zurbarán. Ritornato a Cordova si dedicò allo studio diretto della natura, specialmente del paesaggio e degli animali, con frequenti richiami alla scuola olandese. Si segnalò nel ritratto ed ebbe ordinazioni da molte famiglie cordovane. Negli ultimi anni si studiò d'imitare il Murillo. I suoi lavori principali, che si distinguono per colorito robusto e vivaci effetti di chiaroscuro, furono eseguiti a Cordova per la cattedrale e per le chiese di S. Paolo, di S. Agostino, di S. Francesco, di S. Diego, della Madonna della Fuesanta, di S. Elisabetta e per l'ospedale. A Granata dipinse un Trionfo di David per gli Agostiniani Calzati. Nel Museo del Prado a Madrid si conserva una sua Adorazione dei Pastori. Inoltre devono essergli attribuiti numerosissimi disegni.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibliografia precedente).