cartolarizzazione
cartolarizzazióne s. f. – Operazione finanziaria (nota nei mercati internazionali con il termine disecuritization) consistente nell’aggregazione di differenti tipi di attività reali, di crediti o di altre attività finanziarie non negoziabili, ma suscettibili di generare flussi di cassa pluriennali e nella loro contestuale conversione in titoli a reddito fisso in forma di obbligazioni, negoziabili sui mercati regolamentati. Operativamente, le attività o i crediti vengono ceduti a una cosiddetta società-veicolo (Special purpose vehicle, SPV), società cessionaria, avente per oggetto esclusivo la realizzazione di una o più operazioni di c., che versa al cedente il corrispettivo economico ottenuto attraverso l’emissione e il collocamento di titoli obbligazionari. Possono essere oggetto di c. gli immobili pubblici, i mutui ipotecari, i finanziamenti per l’acquisto dell’auto, i finanziamenti assegnati ai titolari di carta di credito, gli strumenti derivati, o altro ancora.In particolare, i titoli garantiti da crediti su mutui ipotecari sono chiamati Mortgage backed securities, mentre quelli con altre tipologie di credito sottostanti sono detti . La c. ha avuto origine negli Stati Uniti intorno alla seconda metà degli anni 1970, quando si presentarono particolari condizioni nel settore del finanziamento dell’edilizia residenziale, E SI è diffusa rapidamente a livello internazionale. L’ordinamento italiano ha recepito l’istituto della c. dei crediti solo nell’aprile 1999 (l. 130/1999, recante «disposizioni sulla c. dei crediti», successivamente modificata all’art. 7, con gli artt. 7bis e 7ter della l. 80/2005). L’eccessiva c. dei mutui statunitensi è stato uno dei fattori che hanno dato il via alla crisi di solvibilità delle banche, iniziata verso la metà del 2007 e culminata con il fallimento del colosso bancario Lehman Brothers nel settembre del 2008.