SANTONI, Carolina
Attrice, nata a Livorno nel 1808, morta a Madrid nel febbraio del 1878. Dotata di una buona voce di soprano, si provò sulla scena lirica. Ma le sue attitudini drammatiche, intuite anche dal Guerrazzi, ebbero il sopravvento. La S. frequentò a Firenze nell'Accademia delle belle arti la scuola del Morrocchesi. Scritturata a vent'anni come prima attrice assoluta da Zocchi, ebbe subito successo. Dopo un triennio passò con Lipparini, e più tardi nella compagnia del Domeniconi. Il matrimonio col marchese Zambeccari di Bologna la tolse alle scene. Ma nel 1850, rimasta vedova e senza risorse, si scritturò con Coltellini. In seguito fu di nuovo con Domeniconi a fianco di T. Salvini, G. Vestri, A. Belotti. Nel 1857 l'ebbe prima attrice per le parti drammatiche la compagnia Righetti diretta allora da Gustavo Modena. Nel 1863 si recò in Spagna, dove ebbe veri trionfi e la critica la giudicò inimitabile. Tornata in Italia fu, a varie riprese, con Ernesto Rossi, e al Capranica di Roma. Chiamata in Spagna dalla nipote Carolina Civili, anch'ella attrice, vi morì. La S. sapeva immedesimarsi profondamente nei personaggi che interpretava, guidata soprattutto dal sentimento. Medea, Pia dei Tolomei, Maria Stuarda, La suonatrice d'arpa furono le sue maggiori interpretazioni. Le critiche aspre che le mosse G. B. Niccolini furono originate dal risentimento che egli nutriva contro il Domeniconi e dalla sua passione per Maddalena Pelzet.