Scrittore (Milano 1811 - ivi 1848); collaboratore del Politecnico e della Rivista europea, insegnante a Como e a Milano, è noto soprattutto per Un curato di campagna (dal sottotitolo "schizzi morali"), 1841, che presenta la figura di un frate lombardo impegnato ad attuare una serie di riforme pedagogiche e pratiche a favore dei contadini del suo territorio.