MARZORATI, Carlo
– Nacque a Como il 30 luglio 1899 da Antonio e Maria Bellotti.
Ricevette un’educazione fortemente indirizzata verso i valori cattolici che assorbì non solo nell’ambiente familiare ma anche attraverso l’adesione ad associazioni giovanili confessionali.
Nonostante le ristrettezze economiche della famiglia, il M. riuscì a frequentare le scuole superiori conseguendo, nel maggio 1917, il diploma di ragioneria presso l’istituto tecnico di Como. Nel giugno dello stesso anno fu arruolato in fanteria con il grado di sottotenente di complemento di stanza a Torino. Alla fine della guerra, trovò impiego come vicecapo contabile presso il Banco di Roma. Nel 1918 si iscrisse alla facoltà di economia e commercio dell’Università Bocconi a Milano, ma nel 1921 passò alla neonata Università cattolica del S. Cuore, forse a lui più vicina sul piano delle idee e dei valori.
Anche questi furono anni contrassegnati dallo studio e dal lavoro: trovò impiego presso la biblioteca dell’ateneo, diede ripetizioni ai compagni e ottenne, fin dal primo anno di università, una borsa di studio del Fondo Conte Lombardo.
Il 22 febbr. 1926, si laureò in scienze sociali (facoltà separatasi proprio quell’anno da giurisprudenza) presso l’Istituto di studi superiori Giuseppe Toniolo, discutendo la tesi «I banchi degli ebrei e i monti di Pietà in Italia nell’età del Rinascimento», che gli valse il premio Banco di S. Giorgio di 3000 lire.
Poiché gli attestati ottenuti presso la Cattolica non erano parificati a quelli pubblici, il M., che desiderava insegnare, l’anno successivo decise di riprendere gli studi dapprima alla Bocconi, quindi presso la sezione di magistero della facoltà di Ca’ Foscari a Venezia che gli garantiva, appunto, l’abilitazione all’insegnamento.
Diplomatosi a Ca’ Foscari il 26 nov. 1934 in economia e diritto con una tesi di pertinenza storico-economica, «Schema e note per una biografia su Giuseppe Prina ministro delle Finanze» – per cui ebbe il massimo dei voti e l’assegnazione di un premio del Banco Ambrosiano –, il M. poté finalmente dedicarsi all’insegnamento delle materie giuridiche ed economiche.
Assolse tale impegno presso vari istituti tecnici di indirizzo cattolico a Tradate e a Milano (al collegio S. Carlo e, dal 1937, all’istituto Gonzaga).
A causa di problemi di salute, che lo avrebbero accompagnato anche in seguito, fu progressivamente costretto ad abbandonare la docenza, ma non il campo dell’istruzione. Intorno al 1942, infatti, rilevò l’impresa editoriale Emo Cavalleri di Como, che aveva all’attivo un discreto catalogo di edizioni per le università e le scuole superiori.
La produzione della casa editrice comasca spaziava dal campo della filosofia a quello dell’economia e comprendeva studi dell’economista M. Alberti, del giurista L. Dagli Occhi, dello storico D. Cantimori, dei docenti della Cattolica, U.A. Padovani, S. Vanni Rovighi e del giovane A. Fanfani.
L’anno successivo, nel 1943, il M. diede vita a Milano (dove si era trasferito definitivamente dall’ottobre 1936) a una propria casa editrice, la «dott. Carlo Marzorati» (per la quale disegnò egli stesso il logo: una fontana sulla quale campeggiava la scritta «Ex perpetua vena») con cui proseguì, consolidandola, l’attività di editoria scolastica e universitaria avviata da Cavalleri. La discrepanza temporale tra l’avvio delle pratiche presso la Camera di commercio e l’effettivo inizio della professione (febbraio 1945) si dovette, probabilmente, alla seconda guerra mondiale, cui il M. partecipò con il grado di capitano. Al ritorno dal fronte, con la consulenza di R. Bagnoli e della moglie, Elena Mascetti (dalla quale ebbe i figli Antonio, Virginia, Maria Luisa e Giulia), sua stretta collaboratrice e anche storica, riprese a pieno ritmo la produzione libraria.
Il M. intuì fra i primi l’utilità e lo spazio di mercato inerenti alla predisposizione di testi che preparassero ai concorsi sia per gli studenti sia, più in generale, per futuri insegnanti. Col tempo questo indirizzo venne impreziosito, accordando più spazio a opere di maggior prestigio scientifico nell’ambito della storia, della filosofia e della letteratura. Gli venne anche affidata la cura delle pubblicazioni della Società storica comense, quindi di parte della produzione collegata alla Bocconi e alla Cattolica.
Inoltre, la consuetudine con l’ambiente universitario e le capacità manageriali e intellettuali aiutarono il M. a tessere importanti relazioni nell’ambito accademico, permettendogli di anticipare un indirizzo editoriale che si sarebbe pienamente affermato negli anni successivi, costituito da «corposi» studi redatti da équipes di specialisti. Esordì con le Questioni di storia – da quella moderna a quella contemporanea – in più volumi (editi tra il 1944 e il 1955), a cura di E. Rota, docente all’Università di Pavia, già collaboratore di Cavalleri. Seguirono: Les grands courants de la pensée mondiale contemporaine (1958-64), ideate e dirette da M.F. Sciacca, che ebbero traduzioni in spagnolo, tedesco, inglese e portoghese. Fu quindi la volta de L’Europe du XIXème et du XXème siècle: problèmes et interpretations historiques (1959-62; con l’alto patrocinio del Consiglio d’Europa, concesso il 25 ott. 1955), relativo agli anni dal 1815 al 1914, nel cui comitato di direzione figurava M. Beloff, della Oxford University, e cui contribuirono un centinaio di esperti di livello internazionale.
Nel catalogo Marzorati apparvero, col tempo, parecchi nomi illustri della cultura italiana come A. Momigliano, B. Migliorini, E. Bignone, G. Nangeroni, N. Abbagnano, R. Almagià; tra gli altri anche monsignor G.B. Montini che, nel 1957, stilò l’introduzione ai Problemi e orientamenti di teologia dommatica, opera in due volumi curata dalla pontificia facoltà teologica di Milano
Il M. morì a Como il 30 genn. 1959.
Nel 1961 l’editrice passò ai figli divenendo società di fatto denominata Casa editrice Carlo Marzorati dei f.lli Marzorati.
Fonti e Bibl.: Alcuni dati biografici sul M. e sulla sua attività sono stati forniti dalla direzione editoriale della casa editrice. Milano, Arch. stor. dell’Università Bocconi, Studenti, ad nomen; Ibid., Università cattolica del S. Cuore, Arch. storico, Fondo corrispondenze, cartt. 17, f. 7/56, prot. 55; 232, f. 401, prot. 2951; Venezia, Università Ca’ Foscari, Arch. storico, Studenti, ad nomen; Arch. tesi, 514; Arch. Gino Luzzatto, T.18; Milano, Arch. stor. dell’Ist. Gonzaga, Insegnanti, ad nomen; Ibid., Arch. stor. della Camera di commercio, pratica 3476652; necr., in Il Giovinetto. Periodico dei collegi arcivescovili uniti di Saronno, Desio, Tradate, 1959, nn. 2-3, pp. 3-5; Giorn. della libreria, LXII (1959), 2, p. 17; Il Resto del carlino, 2 marzo 1959. Vedi ancora: Storia dell’editoria italiana, a cura di M. Bonetti, Roma 1960, p. 140; Marzorati editore, in Libri e riviste d’Italia, XV (1963), pp. 581 s.; Arch. biogr. italiano, a cura di T. Nappo, II, München [1994], n. 367/10; IV, ibid. [2003], n. 302/92; Enc. di Milano: dalle origini ai giorni nostri, Milano 1997, p. 442; La Piccola Treccani, VII, p. 263.