FARINA, Carlo
Uno dei primi virtuosi-compositori di violino, nato a Mantova e vissuto nel sec. XVI. Fu intorno al 1625 alla corte dell'elettore di Sassonia, quale musicista da camera, probabilmente chiamatovi dallo Schütz, e nel 1636-37 fu nominato musicista del consiglio di Danzica. Null'altro si sa della sua vita.
Pubblicò a Dresda cinque libri - da due a quattro voci - di Pavane, Gagliarde, Brandi, Mascherate, Arie francesi, Volte, Balletti, Sonate e Canzoni (1626-1628). Nelle sue opere (1626) per la prima volta appare il titolo "sonatore di violino" invece di "violino". Egli ci dà i primi saggi violinistici di musica imitativa (la lira, il pifferino della soldatesca, la gallina, le nacchere, il gallo, il gatto, ecc.) nel suo Capriccio stravagante a quattro (1627) e alcune indicazioni tecniche preziose sul tremolo, sulle note battute col legno dell'arco, ecc.
Bibl.: W. J. von Wasielewski, Die Violine und ihre Meister, 5ª ed., Lipsia 1910, pp. 60-67; id., Instrumentalsätze vom Ende des XVI. bis Ende des XVII. Jahrh., Berlino 1905; H. Riemann, Alte Kammermusik, Londra 1895; G. Beckann, Das Violinspiel in Deutschland von 1700, Lipsia 1918; A. Moser, Geschichte des Violinspiels, Lipsia 1922, pp. 95-98.