In Francia, documenti di protesta presentati all’assemblea degli Stati Generali dai rappresentanti di clero, nobiltà e terzo stato. Erano di due tipi: quelli stilati nelle assemblee preliminari delle parrocchie e delle corporazioni e quelli compilati direttamente nelle assemblee elettorali di clero e nobiltà. Ne sono rimasti 60.000, unanimi nel chiedere contro l’assolutismo la riforma della fiscalità, la libertà di stampa e una costituzione che ponesse limiti ai poteri del re. I c. del clero e della nobiltà, tuttavia, ribadivano i propri privilegi ammettendo l’eguaglianza fiscale ma non quella dei diritti, mentre i c. del terzo stato reclamavano eguaglianza civile integrale e soppressione dei diritti feudali.