WALDIS, Burkard
Poeta tedesco, nato circa il 1495 ad Allendorf (Assia), morto circa il 1557 ad Abterode. Nulla si sa della sua giovinezza; compare per la prima volta nel 1523 a Riga, come francescano al seguito di una missione inviata dall'arcivescovo di quella città a Roma; tornato a Riga, fu imprigionato dai protestanti. Liberato dopo il suo passaggio al protestantesimo, divenne stagnaio, compì varî viaggi e iniziò la sua attività letteraria: nel 1527 fu rappresentato e stampato a Riga il suo dramma in due atti, in basso tedesco, De parabell vam verlorn Szohn, in cui la parabola del figliuol prodigo è piegata a una significazione protestante. Questo primo dramma della Riforma oltre che per i suoi pregi intrinseci è notevole perché segna il passaggio dal dramma medievale a quello di tipo umanistico (sulle orme di Plauto e Terenzio). Dopo quattro anni di carcere (1536-40) per partecipazione a una congiura, studiò teologia presso Lutero a Wittenberg, prese parte alle lotte religiose con efficaci libelli (Streitgedichte gegen Herzog Heinrich d. Jüngeren von Braunschweig; ediz. a cura di F. Koldewey, Halle 1883) e passò gli ultimi anni della vita come prevosto di Abterode. Nel 1548 pubblicò la sua opera maggiore Esopus, una raccolta di favole e facezie, imitate per lo più molto liberamente da Esopo e altri autori e contenenti vivaci quadretti satirici, ma spesso anche attacchi contro la Chiesa cattolica. Scarso pregio hanno la rielaborazione del Teuerdank (1553) e la versione del Regnum Papisticum di Th. Naogeorg (1555); uno schietto sentimento religioso pervade parte delle versioni dei Salmi (Psalter, 1552).
Ediz.: Esopus, a cura di H. Kurz, Lipsia 1862; a cura di J. Tittmann, Lipsia 1882; Der verlorene Sohn, a cura di A. E. Berger, in Deutsche Literatur, Reihe Reformation, V, Lipsia 1935.
Bibl.: Oltre alle introduzioni alle edizioni citate, G. Milchsack, B. W., Halle 1881; E. Martens, Entstehungsgesch. von B. W.'s Esopus, Gottinga 1907; H. Lindermann, Studien zu d. Persönlichkeit von B. W., Jena 1922.