Borromeo
Famiglia del patriziato milanese, che trasse origine dal banchiere patavino Vitaliano Vitaliani (1387 o 1391-1449), divenuto conte d’Arona, che assunse il cognome della madre; ricchissimo per banchi propri a Londra e a Barcellona, appoggiò la politica viscontea e instaurò nella famiglia una tradizione di mecenatismo. Gesta militari, aderenze politiche (Vitaliano, 1451-1495, fu intimo di Lodovico il Moro), cospicue alleanze per effetto di matrimoni (Giustina con un Lodovico Visconti, da cui i B. Visconti; Giberto con Maddalena di Brandeburgo; Ippolita, nel 1476, con Claudio di Savoia ecc.) condussero i B. a grado principesco. Il ramo principale si estinse in s. Carlo e in Federico principe d’Oria (1535-1562); il cadetto, che dal matrimonio di Renato (1613-1685) con Giulia Arese acquistò cognome degli Arese, sussiste ancora ed ebbe tra i membri più illustri il cardinale Federico, Vitaliano (1720-1793), nunzio a Vienna e cardinale, Giberto (1751-1837), ambasciatore austriaco a Roma, Vitaliano (1792-1874), vicepresidente del governo provvisorio di Milano nel 1848.