BOPIRIDI (dal nome del genere Bopyrus; lat. scient Bopyridae)
Piccoli Crostacei acquatici appartenenti alla tribù dei Bopyrina, al sottordine degli Epicaridea, all'ordine degli Isopodi, alla sottoclasse dei Malacostraci. Vivono tutti da parassiti, in un primo tempo sopra Crostacei Copepodi, in seguito sopra Crostacei Decapodi. Il corpo della femmina adulta è distintamente segmentato, generalmente discoidale, più o meno asimmetrico. Questa asimmetria è determinata da una incurvatura a destra o a sinistra, che ha subìto il corpo per adattarsi alla curvatura della parete della cavità dell'ospitatore. Mancano gli occhi. Ambedue le paia di antenne sono rudimentali. I massillipedi sono composti ciascuno di due articoli e molto spesso hanno un altro articolo terminale, il palpo: alla base di ciascuno un'appendice lanceolata rappresenta l'epignate. Le lamine coxali ordinariamente sono distinte. Esistono nel torace, o pereion, 5 paia di lamine incubatorie od oostegiti a formare il marsupio: nel 1° paio la lamina è composta di due articoli. I pereiopodi sono ordinariamente in numero di 7 paia: alcune volte mancano o sono regrediti da un lato, a eccezione del 1° paio: tutti sono simili nella struttura, corti e prensili. L'addome o pleon è più o meno distintamente differenziato. I pleopodi sono semplici oppure a due o a tre rami: altre volte sono rudimentali. Gli uropodi, quando esistono, sono semplici e lanceolati. Il maschio è molto più piccolo della femmina, simmetrico e ha la testa con fronte arrotondata e con occhi. Tutti i sette segmenti del pereion sono distinti. I pereiopodi sono simili nella struttura e tutti prensili. I segmenti del pleon in alcune specie sono distinti, in altre concresciuti insieme.
I piccoli abbandonano il marsupio in un primo stadio larvale detto Epicaridium, durante il quale nuotano libetamente. Stabilitosi come parassita sopra un copepode, l'Epicaridium passa ad un secondo stadio larvale di Microniscus. Questo poi abbandona il copepode ospitatore e si trasforma nel Cryptoniscium, che, nuotando, va a stabilirsi sull'ospite definitivo, un decapode.
Il Cryptoniscium è un maschio immaturo, che per divenire maturo deve passare prima per un altro stadio, il Bopyridium. Quest'ultimo ha antenne e occhi atrofici, i pereiopodi trasformati in poderosi e robusti organi di attacco e i pleopodi rudimentali. L'animale può diventare maturo e restar maschio, oppure può sviluppare, in luogo dei testicoli, gli ovari e trasformarsi in femmina. Il maschio, il quale poi va a mettersi in mezzo ai pleopodi della femmina, fa l'impressione di un piccolo verme e vive si può dire come parassita della femmina stessa. Esso subisce ancora pochi cambiamenti. La femmina invece subisce diverse altre mute e cresce fino al raggiungimento della maturità sessuale, con che o conserva in complesso la forma di Isopodo oppure si deforma. Sembra che dei Cryptoniscium quelli pervenuti prima sull'ospitatore diventino femmine, quelli pervenuti dopo, diventino maschi, in ciò comportandosi come i rappresentanti delle altre due famiglie di Bopiridi, i Dajidae e gli Entoniscidae.
I Bopiridi comprendono numerosi generi e specie. Citeremo fra le specie più note: Bopyrus squillarum Latr., del Mediterraneo, che vive nella cavità branchiale specialmente dei gamberetti del genere Palaemon; Gyge branchialis Corn. et Panc., che vive nella cavità branchiale di Gebia littoralis (fam. Thalassinidae) del Mediterraneo; Phryxus abdominalis Kröy., sull'addome di Spirontocaris securifrons e di altri decapodi della famiglia Palaemonidae (Eucyphota).