BETTI, Biagio
Nacque nel Pistoiese nel 1545 circa, poiché dalle fonti - che ne danno l'anno di morte - è concordemente affermato che mori a 70 anni. Sul luogo di nascita, invece, non tuttisono d'accordo: Carigliano per il Vasari, Cutigliano per il Milanesi, Catugnano per il Chiti.
Non controllabile è la notizia vasariana secondo cui il B. sarebbe stato allievo di Daniele da Volterra. Si sa invece che il 30 nov. 1572 0 1573 (quest'ultima data è riportata dal Baumgart) il B. entrò come frate laico nell'Ordine dei teatini di S. Silvestro al Quirinale a Roma, dove passò il resto della sua vita, svolgendovi varie attività, tra cui anche quella di medico (Baglione). Certamente ebbe contatti col mondo artistico romano e conobbe l'arte d'Oltralpe. Fu amico del Pomarancio, del Cavalier d'Arpino e di Andrea Aretino, e pare che collezionasse disegni (se ne trovarono numerosi alla sua morte). Secondo il Baglione, oltre che alla pittura, il B. si dedicò anche alla scultura, lavorando soprattutto in creta e in cera: per la sacrestia di S. Silvestro avrebbe eseguito un Crocifisso ligneo, oggi tuttavia non più rintracciabile. Pare che fosse anche musicista.
Il B. morì a Roma l'8 ag. 1615.
Dell'opera pittorica - certo limitata all'ambito del convento dei suo Ordine - rimane molto poco a testimoniare della sua formazione e degli influssi via via assimilati: una Disputa di Gesù con i dottori,ancora oggi sulla parete destra del coro, vicino all'altare, è desunta, per quanto riguarda la composizione - che però è rovesciata - da una delle incisioni dal DUrer dedicate alla vita di Maria. Oltre a questo elemento di particolare evidenza, le componenti stilistiche dell'opera sono quelle del manierismo romano tardo, sullo scorcio del Cinquecento. Il Baglione rammenta anche sue pitture condotte a olio su muro nel refettorio del convento: tra esse una Moltiplicazione dei pani,che sarebbe stata il capolavoro del B., ma che è oggi irriconoscibile per le ridipinture di P. Anesi nel 1847
Bibl.: G. Vasari, Le Vite…,a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 69 n. 3; G. Baglione, Le Vite de' pittori, scultori e architetti,Roma 1649, pp. 318 s.; F. Titi, Descriz. delle pitture, sculture e architetture… in Roma,Roma 1763, pp. 281 s.; A. Chiti, Sul luogo di nascita di fra' B. B. in Rass. bibl.,XV (1912), pp. 158 s.; F. Baunwart, B. B. und Albrecht Dürer…,in Zeitschrift für Kunstgeschichte,III(1934), pp. 231 a.; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon,III, p. 543.