Teologo domenicano (sec. 14º), insegnò a Colonia (1335-1361 circa); è noto soprattutto per il commento alla Elementatio theologica (Στοιχείωσις ϑεολογική) di Proclo, tradotta da Guglielmo di Moerbeke: in stretta dipendenza con la tradizione albertina (in partic. con Teodorico di Vriberg), svolge temi neoplatonizzanti (agostiniani, dionisiani e del platonismo arabo) organizzandoli attorno alle tesi di Proclo. Letto ancora nel sec. 15º, fu utilizzato anche dal Cusano.