Tanucci, Bernardo
Politico (n. Stia, Casentino, 1698-m. presso Napoli 1783). Professore di diritto a Pisa, divenne consigliere di Carlo di Borbone, allora duca di Parma, e lo seguì a Napoli (1734), dove fu ministro della Giustizia (1752) e degli Esteri (1754) e infine primo ministro. Ebbe un ruolo politico preminente durante la reggenza e quando Ferdinando IV raggiunse la maggiore età, fino al 1775. Riformista e oppositore del papato, che era formalmente signore feudale del regno, T. tentò di rafforzare il controllo statale sulla Chiesa meridionale e fu tra i fautori della soppressione dei gesuiti (1773). Si oppose alla partecipazione del regno di Napoli al «patto di famiglia» borbonico del 1761. La sua influenza iniziò a declinare quando la moglie del re Ferdinando IV, Carolina, entrò nel Consiglio di Stato sostenendo una linea assai meno filoispanica di quella fino ad allora seguita. T. tentò di limitarne l’influenza, poi nel 1777 si ritirò a vita privata.