FUNGAI, Bernardino
Pittore, nato a Siena circa il 1460, morto ivi nel 1516. Dal maestro Giovanni di Paolo gli vengono modi del Sassetta, che per lui si protraggono sino agl'inizî del Cinquecento, mescolati a una quantità d'altri influssi: da quello dei senesi Francesco di Giorgio e Pietro di Domenico, a quelli degli umbri e umbro-fiorentini: Fiorenzo di Lorenzo, Perugino e Signorelli. "Emendato ma arido artefice" lo definiva L. Lanzi; ma è giudizio che non s'attaglia alla natura del F.; ora tutto finezza e immaginazione, e in certi dipinti narrativi, come frontali di cassoni e simili, brioso e ornato, dice B. Berenson, da gareggiare addirittura col Carpaccio; ora goffo e pesante. È tra i pittori in cui più tipicamente s'esprìme la decadenza senese, con il sopravvivere di forme locali arcaicizzanti, e il tentativo di assumerne da altre scuole. La produzione del F. è assai copiosa, soprattutto in Siena (Pinacoteca; chiese di San Domenico, San Girolamo, i Servi, Fontegiusta, ecc.) e provincia. Girolamo del Pacchia fu il principale allievo del F.
Bibl.: Oltre all'articolo di P. Schubring, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916, cfr.: B. Berenson, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 757-64; id., Italian Painters of the Renaissance, Oxford 1932.