Erudito e poligrafo (Borgo San Donnino, ora Fidenza, 1651 - Bologna 1721). Benedettino (1668), scrisse dissertazioni storiche, filosofiche, teologiche. Dopo aver stretto rapporti col Mabillon, fondò e portò avanti quasi da solo il Giornale dei letterati di Parma (1686-90, 1693-97), importante organo di erudizione e antiquaria. Chiamato dal duca Rinaldo I, attese a riordinare in Modena la biblioteca privata estense: ufficio che egli cedette al Muratori, che fu tra i suoi discepoli, nel 1700. I suoi lavori più importanti sono una Istoria del Monastero di S. Benedetto di Polirone (1º e unico vol. 1696), il De ecclesiasticae hierarchiae originibus (1703), l'ediz. del Liber pontificalis di Agnello Ravennate (1708) da lui scoperto.