CASSAGNAC, Bernard-Adolphe Granier de
Uomo politico francese, nato ad Avéron Bergelle (Gers) l'11 agosto 1806, morto nel castello di Coulommé (Gers) il 31 gennaio 1880. Si segnalò sin dalla prima giovinezza come poeta e critico letterario e alla fine della Restaurazione fu redattore capo del Journal littéraire et politique di Tolosa. Trasferitosi a Parigi, collaborò alla Revue de Paris, al Journal des Débats e alla Presse. Le sue polemiche colpiscono per la libertà, anzi per l'impertinenza del giudizî: egli scandalizzò il pubblico colto con una tentata demolizione del Racine, affrontò l'opinione pubblica sostenendo la causa dei coloni della Martinica, contro l'emancipazione dei negri, e fondò all'uopo il giornale Le Globe. Mentre nel 1831 in una lettera aperta agli elettori di Francia aveva manifestato tendenze repubblicane, allo scoppio della rivoluzione del 1848 il C. fu tra i pochissimi che manifestarono subito la loro decisa avversione alla seconda repubblica. Appoggiò la candidatura del principe Luigi Napoleone Bonaparte alla presidenza della Repubblica e si costituì suo pugnace paladino, dapprima nella stampa, poi nel corpo legislativo del Secondo Impero. Nel 1871 prese coraggiosamente le difese dell'imperatore caduto, non rifuggendo dal soffrire prigionia ed esilio. Fu rieletto deputato anche durante la terza repubblica. Tra le sue opere si ricordano: Histoire de la chute de Louis-Philippe ecc., Parigi 1857; Souvenirs du Second Empire, Parigi 1879.