Uomo d'armi ungherese (1665-1725); dal 1696 amico inseparabile di Francesco Rákóczi II e suo ispiratore nella lotta di liberazione nazionale. Dopo la disfatta degl'insorti (1710), riorganizzò i resti della cavalleria e continuò la lotta contro le forze imperiali. Si rifugiò in Polonia e in Turchia. Tentò la ripresa della lotta con l'aiuto turco, ma fu sconfitto (1717). Morì in esilio a Rodosto (Turchia).