VERMOREL, Auguste-Jean-Marie
Pubblicista, uomo politico e scrittore, nato a Denicé (Rodano) il 21 giugno 1841, morto a Versailles il 20 giugno 1871.
Recatosi giovanissimo a Parigi per studiarvi diritto, cominciò a collaborare a riviste come l'Athenaeum français e La Mode de Paris, pubblicando frattanto studî e romanzi di costumi piuttosto frivoli (Ces Dames, 1860; Desperanza, 1862; Les Amours vulgaires, 1863). Fondò qualche effimero giornale e passò poi nelle redazioni di numerosi giornali politici, tra cui La Presse (1864, sotto E. de Girardin), rivelandosi pratico di questioni economiche e manifestando tendenze socialistiche. Nel 1864 pubblicò anonimi: Les mystères de la police; La police pendant la Révolution et l'Empire; La police contemporaine, e curò, con il suo nome, edizioni popolari di scrittori e oratori della rivoluzione. Scrisse durante una detenzione: Les hommes de 1848 e Les hommes de 1851 (entrambi 1868). Nel febbraio 1871 fu eletto membro della Comune, nella quale fece parte della commissione esecutiva. Durante la cosiddetta semaine sanglante, in una crisi di scoraggiamento, cercò la morte sulle barricate dello Chateau-d'Eau. Ferito gravemente, fu condotto prigioniero a Versailles dove morì.