auditorium
Il luogo dove si ascolta musica
La parola latina auditorium (dal verbo audire "ascoltare") aveva il significato generico di "sala d'udienza"; a partire dall'Ottocento venne usata negli Stati Uniti d'America per indicare un edificio dedicato in primo luogo a esecuzioni musicali, assumendo così un significato specifico e universalmente riconosciuto.
Nell'antichità greca gli spettacoli musicali si rappresentavano nell'odèon, edificio che somigliava ai teatri ma, a differenza di questi, era coperto. Solo in epoca moderna, a partire dal Seicento, si iniziarono a costruire complessi architettonici dedicati appositamente all'ascolto di musica, diversi perciò dalle sale teatrali. Nella seconda metà del Settecento vennero costruiti in Gran Bretagna, Germania e Austria edifici di questo genere, destinati all'ascolto della musica classica; ma è solo alla fine dell'Ottocento che emerse l'esigenza di edifici dotati di ambienti interni che rispettassero le regole dell'acustica architettonica, la scienza che studia la propagazione dei suoni all'interno di ambienti chiusi. L'obiettivo era quello di permettere un buon ascolto, eliminando suoni e rumori estranei alla musica o effetti sgradevoli dipendenti da una cattiva diffusione delle onde sonore.
Prima di tutto si studiò la forma della sala, che passò dal semplice rettangolo allungato a una forma semicircolare e, nei primi decenni del Novecento, a una forma poligonale. Si capì inoltre che un altro fattore importante per la propagazione delle onde sonore, e quindi per un buon ascolto musicale, era rappresentato dal tipo di materiale che rivestiva l'interno della sala.
Il progresso degli studi sulla forma della sala e sul materiale di rivestimento, insieme a esperienze su edifici già costruiti, portarono a metà del Novecento alla realizzazione della sede della Filarmonica di Berlino (1956-63), progettata dall'architetto tedesco Hans Scharoun, che presenta una pianta esagonale con il palco dei musicisti e del direttore d'orchestra quasi al centro della sala. Lo studio dell'acustica architettonica fu al centro della ricerca dell'architetto finlandese Alvar Aalto che, in una serie di progetti tra i quali spicca il Palazzo per concerti e congressi di Helsinki (1971), perfezionò il sistema delle coperture degli ambienti con superfici curve in legno o con pannelli sospesi.
L'auditorium può essere sia un edificio autonomo sia un complesso con più sale di grandezza e forma diverse, studiate per l'ascolto di musiche di generi differenti, come il jazz, il rock, la musica da camera, la musica classica. Alcuni complessi includono sale che possono cambiare forma e grandezza a seconda dei tipi di rappresentazione musicale: per esempio nella sede dell'IRCAM Institut de recherche et coordination acoustique/musique, "Istituto di ricerca e coordinazione acustico-musicale") a Parigi, progettata dall'architetto italiano Renzo Piano, inaugurata nel 1977 e completata nel 1989, le sale destinate alla ricerca musicale sono situate nel sottosuolo, per ottenere un migliore isolamento acustico. Queste sale possono diventare più grandi o più piccole, grazie a soffitto, pavimento e pareti mobili, rivestiti di pannelli girevoli e regolabili, in modo da variare la risposta acustica in base al diverso tipo di musica da eseguire.
Lo stesso architetto Piano, che ha realizzato anche l'auditorium del Lingotto a Torino (1991-94), è autore del progetto per il Parco della musica a Roma (inaugurato nel 2002): le tre sale sono edifici autonomi somiglianti per la loro forma a scarabeo (i tetti a guscio ricordano la forma della corazza dell'insetto), disposti a semicerchio intorno a una gradinata all'aperto, che somiglia alla cavea dei teatri antichi. La sala principale può contenere 2.700 spettatori e ha pareti rivestite con pannelli in legno di ciliegio. La sala intermedia (con 1.200 posti) può ospitare balletti e musica da camera e può essere adattata allo spettacolo previsto grazie alla flessibilità delle dimensioni del palcoscenico. La sala piccola (con 500 posti) ha una fossa per l'orchestra e una struttura scenica: due pareti laterali e il soffitto possono ruotare, permettendo di modificare le dimensioni del palco; vi si possono rappresentare opere teatrali e concerti di musica sinfonica e da camera.