ATRACE ("Ατραξ, Atrax)
Antica città della regione tessalica di Pelasgiotide, nel territorio dei Perrebî. Situata sul Peneo, a una decina di chilometri a ovest di Larissa, spesso menzionata come punto strategico durante la guerra di Tito Quinzio Flaminino contro Filippo negli anni 198-197 e poi nel 191 a. C. Probabilmente sono identificabili con le rovine della città tessalica non i muri poligonali visibili ancora presso l'odierna località di Alḗphaka, ma, assai più ragionevolmente, gli scarsi resti ellenici nel gomito del Peneo tra Sídero Paloúki e Gourítsa, sulla riva sinistra del fiume. Ovidio e altri poeti latini usavano l'appellativo "atracio" per tessalico; in tempi romani e bizantini da Atrace prendeva il nome anche un marmo verde con macchie bianche molto apprezzato, proveniente dalle pendici dell'Ossa.
Bibl.: Lolling, Hellen. Landeskunde, in Müller, Handbuch der Altertumswiss., III, 1889, p. 146 segg.; Edmonds, in Annual of the British School, V (1898-99), p. 23 segg.; Stählin, Das hellenische Thessalien, Stoccarda 1924, p. 100 segg. Iscrizioni in Inscr. Gr., IX, ii, 474 segg.