ARGOVIA (Aargau; A. T., 20-21)
Il cantone di A. si estende sopra un'area di 1404 kmq. fra il Baden germanico e i cantoni di Zurigo, Zug, Lucerna, Soletta e Basilea. Ha la forma di una foglia trilobata ed è attraversato, quasi nel suo mezzo, dal corso dell'Aar; a N. è limitato dal Reno, che serve anche di confine tra la Svizzera e la Germania. Il territorio del cantone è formato, nella parte sud-orientale, da un'altipiano collinoso costituito essenzialmente di molasse e di arenarie, e nella parte nord-occidentale, cioè sulla sinistra dell'Aar, dalla parte più settentrionale delle catene del Giura, costituite di calcari e di marne terziarie. Queste appaiono divise in tre allineamenti: il Giura a tavolato, quello a pieghe e il molassico: l'Argovia si stende nella parte più bassa della prima zona. Il cantone è tagliato in direzione diagonale dall'Aar, verso il quale convergono tutte le valli secondarie, eccetto quella del Sisseln Bach, che finisce nel Reno. Nella parte meridionale del cantone scorrono la Reuss, il Limmat, il Bünz, il Wina, il Suhr, ecc., mentre in una conca scavata dai loro antichi ghiacciai si raccolgono oggi le acque del Hallwiler See che si trova a mezzogiorno di Seengen e a SE. di Aarau.
Il clima è temperato, come mostrano le seguenti medie annue:
La media temperatura annua è ottenuta dai seguenti estremi mensili:
La nebulosità è in media di 62 giorni su 100 all'anno, per quasi tutto il cantone.
Tutto il paese, compreso com'è fra le maggiori vallate elvetiche e i più notevoli altipiani che si affiancano alle Alpi, reca numerose tracce di glacialismo. Di rilevante, nella flora dell'Argovia, non vi sono, al S., che le piante delle torbiere e delle rive del Hallwiler See, mentre al N. sono assai frequenti alcune piante proprie delle valli ben riparate come varie specie di Lathyrus, la Coronilla vaginalis, il Cypripedium calceolus, ed altre. La fauna si limita a pochi esemplari di caprioli e di cinghiali e ad un gran numero di volpi e di lepri, mentre nelle valli abbondano le anitre selvatiche e le pernici.
Amministrativamente il cantone si divide in 11 distretti, che, alla loro volta, si suddividono in circoli. La popolazione è distribuita in modo molto uniforme, pur prevalendo lungo le rive dei fiumi e nelle zone più riparate e feconde. Le sue vicende demografiche risultano dal seguente prospetto:
Secondo un calcolo, nel 1925 la popolazione del cantone era di 247.100; quella di Aarau, di 11.300 ab. La densità variò quindi, dal 1850 al 1925, da 14 a 17 ab. per kmq. Storicamente l'Argovia è uno dei cantoni meno antichi della Confederazione, essendo stato costituito nel 1803. Degli abitanti, i nove decimi parlano il tedesco, mentre per la religione poco più di metà sono luterani e gli altri cattolici. Economicamente ben un terzo dell'area del cantone è a boschi, mentre il resto è messo a pascoli e a colture. Quanto ai minerali vi si trovano in cospicua quantità soltanto i materiali da costruzione e nel distretto di Rheinfelden il salgemma. Nel campo delle industrie sono molto fiorenti quelle del caseificio, delle conserve, del truciolo e della paglia, dei ricami, dei nastri di seta, della tessitura e non mancano le officine metallurgiche e chimiche. i laboratorî per il taglio di pietre dure da orologi, le fabbriche di mobili e di oggetti in legno. Il commercio si svolge fra i centri interni più abitati e quelli esterni meno lontani, sia svizzeri sia germanici, ed è assai attivo. Le strade ordinarie del cantone hanno una lunghezza di 1255 km., mentre le vie ferrate non sono ora inferiori ai 350 km., congiungendo tra loro, con centro a Lenzburg, quasi tutte le località più importanti del cantone stesso. Merci e passeggeri possono spostarsi, quindi, rapidamente sia nelle tre valli dell'Aar, del Limmat e del Reno, sia verso sud, lungo l'Aar e il Hallwiler See. Capoluogo del cantone è Aarau, con 11.300 ab. (1925) sorta nell'età merovingia da una rocca costruita a guardia di un ponte e sviluppatasi poi fino ad assumere l'aspetto attuale, assai elegante e moderno. È sede di numerosi istituti culturali ed economici. Dopo di essa sono degne di ricordo Zofingen, Lenzburg, Bremgarten, Muri, Baden, Schinznach, Brugg ed altre cittadine minori. Zofingen ha molte fabbriche di nastri e seterie; Bremgarten è ricca di stabilimenti e di officine; Baden era già nota ai Celti e ai Romani per le sue benefiche acque minerali, Schinznach è nota pure per le sue acque, oltre che per avere vicini, sulla destra dell'Aar, i ruderi del castello d'Asburgo, donde trasse origine la dinastia omonima.
Storia. - Già dell'età preistorica si trovano numerosi avanzi nelle terre d'Argovia: stazioni e oggetti neolitici, le abitazioni lacustri di Hallwil e una necropoli dell'età del ferro ad Unterlunkhofen. Nel 15 e nel 27 d. C. i Romani stabilirono nel paese la loro prima colonia militare, quella di Vindonissa (Windisch), in una località probabilmente già prima abitata. Il dominio romano fu indisturbato e tranquillo fino al sec. III, quando cominciò la grande pressione dei barbari alle frontiere; da allora l'Argovia divenne zona di guerra. Fu infatti costruito tutto un sistema continuo di fortificazioni, terminato nella seconda metà del secolo IV. Ma gli Alamanni riuscirono a sfondare ugualmente la linea di difesa; e a partire dal 454 poterono installarsi nelle terre dell'Argovia, in cui rimasero, riconoscendo dalla fine del sec. V la sovranità dei re franchi.
Il cristianesimo si diffondeva nella regione nel sec. Vl: sappiamo dell'esistenza di un vescovo di Vindonissa dal 511. Nel sec. VII la regione sino all'Aar rientra però nella diocesi di Costanza. Nel 763 troviamo menzionata la prima contea di Argovia, che nell'861 si scinde in due, nell'Argovia superiore e nell'Argovia inferiore. Per il trattato di Verdun dell'843, l'Argovia fu annessa al regno di Austrasia; poi, passò sotto il reame di Borgogna, finché col sec. X l'Argovia inferiore venne incorporata nel ducato di Svevia, mentre la superiore si suddivideva in varie signorie feudali. Si sviluppava infatti anche nell'Argovia il feudalismo, rappresentato soprattutto dai potenti signori di Lenzburg, spentisi nel 1172-1173, di cui furono eredi i conti di Kiburg, in parte, e in parte gli allora conti d'Asburgo. Questi ottennero prima il langraviato di Argovia; poi, nel 1264, all'estinzione dei conti di Kiburg, la massima parte dei loro possedimenti, arrotondando in seguito via via il loro dominio.
Ma, affermatasi nel sec. XIV, di contro alla potenza degli Asburgo, la potenza nuova dei cantoni confederati, uno dei primi effetti fu che gli Asburgo perdettero territorî prima appartenenti all'Argovia, la cui configurazione territoriale veniva così modificandosi. Il colpo mortale al dominio asburgico fu dato nel 1415; gli Asburgo perdettero allora, ad eccezione del Fricktal, le loro terre, che furono conquistate dai Bernesi, da Zurigo e dagli altri confederati appoggiati dal re Sigismondo. Da allora, e fino al 1798, vi fu una parte bernese dell'Argovia ed una parte sottomessa in comune ai cantoni confederati.
La distinzione politico-amministrativa ebbe le sue conseguenze nell'età della Riforma: ché, nella parte sottomessa a Berna, le dottrine della Riforma non solo penetrarono (1528), ma si mantennero, mentre invece nella rimanente parte dell'Argovia non riuscirono ad avere il sopravvento sulla chiesa cattolica che rimase prevalente. Anche qui vi fu una guerra di contadini, i quali furono sconfitti, nel 1653, a Wohlenswil. Nella prima guerra di Vilmergen, nel 1656, i Bernesi furono vinti dai Lucernesi; nella seconda guerra di Vilmergen, detta anche di Toggenburg (1712), i Bernesi riportarono vittoria sui cattolici.
La situazione dell'Argovia, fino allora in posizione di sudditanza di fronte ai cantoni confederati, doveva mutare profondamente nell'età delle guerre della Rivoluzione francese. Già nel 1798 scoppiò in Aarau la rivolta contro Berna, che dovette inviare truppe contro la città; i Francesi vi furono poi accolti come liberatori; e nella Repubblica elvetica, l'Argovia appare finalmente come cantone a sé, sebbene limitato all'Argovia bernese. Aarau anzi fu designata come capitale della Repubblica elvetica (se pure per breve tempo). Il nuovo stato di cose ebbe la sua definitiva consacrazione nel 1803, con l'atto di mediazione di Napoleone Bonaparte. Fu infatti allora creato il cantone d'Argovia, come membro a parità di diritti della Confederazione elvetica; e i limiti territoriali di esso furono anzi ampliati di fronte a quelli del periodo 1798-1803. Il cantone si costituì infatti delle seguenti terre: 1) l'antica parte riformata bernese, che dal 1415 al 1798 era stata soggetta alla città di Berna e dal 1798 al 1803 aveva formato, col nome di cantone d'Argovia, un distretto amministrativo della Repubblica elvetica; 2) i baliaggi di Baden e del Freiamt, che dal 1415 erano paesi soggetti alla signoria comune dei confederati e dal 1798 al 1803 avevano costituito il cantone di Baden; 3) il Fricktal, che fino al 1801 aveva appartenuto all'Austria e con la pace di Luneville era stato ceduto alla Francia e da questa alla Svizzera. Per il nuovo cantone fu scelto a stemma uno scudo pariito in nero e azzurro, nel nero una fascia d'acqua corrente d'argento; e nell'azzurro, 3 stelle d'argento. La costituzione rappresentativa del 1803 fu modificata, nel 1814, nel senso che i poteri del consiglio piccolo furono allargati e venne stabilita la parità tra i riformati e i cattolici. La costituzione democratica del 1831 fu sostituita, nel 1840, da una nuova, nella quale fu soppressa la parità per il gran consiglio. Le costituzioni del 1852 (completate nel 1863) e del 1885 diedero al reggimento del cantone un indirizzo ancor più democratico. Dopo una insurrezione dei cattolici nel Freiamt, prontamente repressa, i conventi furono aboliti nel cantone (1841), ma in seguito, fu permesso che si riaprissero i conventi per monache, i quali furono peraltro soppressi nel 1876.
I soli israeliti stabiliti in Svizzera erano quelli di Oberendingen e di Lengnau nella contea di Baden, che vi risiedevano fin dal sec. XVII. Essi ottennero diritti politici solo in virtù d'un decreto federale del 1856, e una legge argoviese del 1862 concesse loro la cittadinanza comunale e cantonale e li equiparò in tutto ai cristiani. Subito il popolo argoviese insorse violentemente contro questo provvedimento, revocando il gran consiglio e facendo ritogliere agli israeliti, con una nuova legge, i diritti politici. Poiché l'assemblea federale ebbe sospeso gli effetti di questa legge, dichiarandola anticostituzionale, il cantone di Argovia dovette concedere di nuovo agli israeliti i diritti loro tolti e con questo atto si compi la loro emancipazione in Svizzera.
Il dogma dell'infallibilità del papa, proclamato il 18 luglio 1870, incontrò, nel cantone d'Argovia, l'opposizione dello stato che ne vietò la pubblicazione. Ben presto si formarono 10 chiese vecchie cattoliche, che nel 1875 si riunirono all'episcopato vecchio cattolico della Svizzera e nel 1886 costituirono un sinodo argoviese.
Bibl.: Histor. Festschrift für die Zentenar-Feier des Kantons Aargau, Aarau 1903; F. X. Bronner, Der Kanton Aargau, S. Gallo e Berna 1844; J. Müller, Der Aargau, Zurigo e Aarau 1870-71; W. Mertz, Die mittelalterlichen Burganlagen u. Wehrbauten des Kts. Aargau, Aarau 1908; Merz e Welti, Rechtsquellen des Kts. Aargau, voll. 7, Aarau 1898-1927; Die Landwirtschaft im Kt. Aargau, Aarau 1911; J. Stammler, Die Pflege der Kunst im Kt. Aargau, Aarau 1903; Jahresschrift der histor. Gesellschaft d. Kts. Aargau, dal 1860; Dictionnaire historique et biographique de la Suisse, I, 1921.