Categoria verbale propria dell’indoeuropeo, conservata in modo vitale soprattutto in indiano antico e greco. In confronto con gli altri tempi, come il presente e l’imperfetto, che indicano l’azione verbale considerata nella sua durata, o il perfetto e il piucheperfetto, che indicano il risultato di un’azione anteriore, l’a. indica un’azione, temporalmente non determinata, concepita nella sua globalità, perfettivamente. Nell’indicativo, ove di solito ha l’aumento (➔), esso corrisponde praticamente a quello che è il perfetto storico latino o il passato remoto italiano, ma negli altri modi esso è sempre usato a indicare un’azione vista nella sua completezza, in opposizione alla durata segnalata dal presente. Con lo stesso senso è da intendersi il cosiddetto a. gnomico, usato in sentenze, proverbi o comparazioni, dove indica un’esperienza acquisita a prescindere da ogni carattere temporale.