BISHOP, Anello di
È un cerchio che, con particolari condizioni atmosferiche, si osserva attorno al sole. Dal fatto che il contorno esterno di questo anello è rosso, si deduce che esso non è un alone, ma una corona solare. Fu descritto per la prima volta da Bishop in Honolulu, nel 1883, dopo l'eruzione del Cracatoa, e fu visto poi anche in Europa, rimanendo visibile fino alla primavera del 1886. Fu osservato in Italia e descritto particolarmente da Annibale Riccò. È prodotto per diffrazione dalle minute particelle eruttive lanciate a grandissima altezza dal vulcano. Il grande raggio angolare, circa 22°, è spiegato con l'esiguità delle particelle di pulviscolo vulcanico, la sua intensità col gran numero di esse; la lunga durata del fenomeno dimostra la lentezza di caduta delle particelle tenuissime nell'alta atmosfera. Dalla relazione tra il raggio angolare dell'anello e il diametro delle particelle diffrangenti, risulta che questo è di circa mm. 0,002.
Fu pure osservato dopo le eruzioni della Soufrière in S. Vincenzo, della Montagne Pelée nella Martinica (1902) e dopo quella del Katmai nell'Alasca nel 1912 (v. ottica meteorologica).
Bibl.: A. Riccò, Osservazioni e studii dei crepuscoli rosei 1883-86, in Annali dell'Ufficio Centrale Metereologico Italiano, Roma 1887.