Ecclesiastico (m. Viterbo 1369). Di nobile famiglia borgognona, benedettino, divenne abate di Saint-Seine nel 1340, poi di Cluny nel 1351. Caro al papa Innocenzo VI, fu da questo adoperato in importanti missioni politiche e inviato in Italia come legato pontificio in sostituzione del famoso cardinale d'Albornoz (1357). Ma poco esperto di cose italiane, dovette tornare ad Avignone, ove continuò a essere impiegato in difficili ambascerie. Dal 17 settembre 1361, cardinale prete del titolo di S. Marcello, prese parte alle negoziazioni tra Francia e Inghilterra in guerra. Tornò poi in Italia nel 1363, ma, per aver stipulato con Bernabò Visconti un trattato onerosissimo per la Santa Sede, cadde nuovamente in disgrazia (1368).